THE HEIGHT OF THE COCONUT TREES (Yashi no takasa, DU Jie, 2024)
Asian Film Festival 8 – 16 aprile 2025
di Claudia Bertolé
Simbolico ed enigmatico, The Height of the Coconut Trees è una lenta ed elegante riflessione sui legami, sui presagi di morte che si lasciano percepire in riflessi ed immagini, sull’inconsistenza di un tempo scandito ma che sfugge a regole precise celandosi in attimi reiterati o in ellissi disorientanti.
La storia segue le vicende di due giovani coppie. Nella prima Sugamoto e Aoki, lei lavora in un negozio per animali, lui in un ristorante, sembrano decisi a sposarsi, interpretando come inequivocabile il segno del ritrovamento di un anello nelle interiora di un pesce che il ragazzo stava pulendo. Di lì a poco però Aoki cambia idea e rompe la relazione. La ragazza allora parte da sola per un viaggio che avevano programmato insieme, al confine meridionale dell’isola di Shikoku. Proprio lì incontrerà Mochida, fidanzato di Rin, rimasto a gestire un albergo nel luogo dove la ragazza si era suicidata.
Il film è l’esordio alla regia di Du Jie, trasferitosi in Giappone nel 2020 dopo anni di carriera in Cina come direttore della fotografia per film commerciali di successo. Ispirato da una storia vera di un viaggio in solitaria di un amico erroneamente interpretato come decisione di porre fine alla propria vita, The Height of the Coconut Trees si muove sul filo del disvelamento lento, lasciando che la vicenda si sviluppi in un interregno a tratti onirico tra la vita e i riflessi di morte popolato di vivi e di fantasmi.
Si parla di amore, di perdita, di tensioni nelle relazioni umane, declinando i temi nei silenzi, nelle immagini statiche di una fotografia, nei tanti dettagli che isolano sguardi e porzioni di corpi, e conducendo lo spettatore in un percorso fatto di ellissi e salti temporali verso uno spazio-tempo dei sentimenti che si tinge di poesia.
Ohba Minami interpreta un personaggio da un certo momento in poi dolente, figura spesso ripresa di spalle, in controluce, inquadrata in ‘cornici’ di strutture architettoniche che ne fanno una visione eterea.
La cura della fotografia è evidente, e risente delle influenze che derivano dalle esperienze precedenti del regista. Il ritmo del film alterna passaggi statici nei quali figure umane si fondono al paesaggio di un tramonto sul mare in un gioco accurato di riflessi a momenti più dinamici di sequenze in movimento – come quelle in cui i personaggi si trovano in scompartimenti di treni o travolti dal moto convulso delle montagne russe.
Titolo originale: 椰子の高さ (Yashi no takasa); regia: Du Jie; interpreti: Ohba Minami (Sugamoto), Tanaka Soichiro (Mochida), Riria Kojima (Rin), Shibuya Seita (Aoki); produttori: Du Jen, Fukui Kazuo, Lili Chen; prima uscita: 5 ottobre 2024 (Busan international Film Festival); durata: 100’.