ADDIO A DAVID BORDWELL

Ci ha lasciato David Bordwell, tra i più grandi storici e teorici del cinema. Con rigore analitico, senza pregiudizi ideologici, il suo approccio gli consentì di coprire un campo che si estende dall’analisi e dalla poetica della narrazione fino alla teoria cognitiva del cinema così come viene percepito dallo spettatore.
Dopo aver ricevuto conseguito laurea e PhD nel 1974, Bordwell si dedicò alla teoria e alla storia del cinema e all’insegnamento, scrivendo diversi volumi, tra i quali Narration in the Fiction Film (1985), Making Meaning (1989), e On the History of Film Style (1997).
Con la moglie Kristin Thompson inoltre scrisse, tra gi altri, Film Art (1979) e Film History (1994). Con il filosofo Noël Carroll curò l’antologia Post-Theory: Reconstructing Film Studies (1996), una polemica sullo stato in cui versava la teoria del cinema. Tra i lavori più ambiziosi è da citare The Classical Hollywood Cinema: Film Style and Mode of Production to 1960 (1985).

Ricordiamo in particolare il testo fondamentale Ozu and the poetics of cinema (1988), attraverso il quale Bordwell delinea i codici del cinema di Ozu definendolo un’alternativa al cinema classico occidentale.
Inoltre ci lascia il proprio sito personale: Observations on film art, ricchissimo archivio di saggi e articoli, un patrimonio culturale cinematografico liberamente accessibile.