classici1-1845135

SONATINE CLASSICS

SONATINE

Il blog dedicato al cinema giapponese contemporaneo e classico

Takano Tofu (id., MIHARA Mitsuhiro, 2023)

Far East Film Festival 26

24 aprile – 2 maggio 2024 

di Paolo Torino

1-1

Vincitore dell’ultimo Far East Film Festival, Takano Tofu è un film che ricorda il melodramma Giapponese à la Ozu. Sì, perché gli intrecci narrativi riguardanti il piccolo nucleo familiare composto da Tatsuo e sua figlia Haru, ricordano con forza le drammaturgie filmate dal grande regista giapponese: il tema della senilità e della sabbia nella clessidra della vita che scorre velocemente, l’alone della morte solo subodorato e mai esplicitato che però inquina una vita tranquilla anche se “irrealizzata” e, come gran parte della produzione culturale del Giappone post bellico, la presenza del fantasma della bomba ancora presente tra le vi(t)e di Hiroshima. 

Tatsuo è un anziano produttore di Tofu. La sua artigianalità è riconosciuta in tutto il paese: il suo tofu non ha rivali. Nonostante questo, però, non si piega ai sistemi di commercializzazione che vorrebbero immettere il suo prodotto in un mercato a larga scala e lo vende solo ed esclusivamente a un piccolo supermercato locale. In più, aiuta il negozio di sua figlia Haru ad andare avanti, vendendo tofu e latte di soia ai clienti più affezionati. Tutto tranquillo fino a quando l’ombra di un intervento al cuore porta Tatsuo a riflettere sulla sua fragilità e sulla possibilità di abbandonare la vita terrena senza aver ‘assicurato’ a sua figlia un marito e una famiglia. 

L’opera di Mihara Mitsuhiro è un concentrato di puro cinema, dove si ha la sensazione che la regia si limiti a filmare il dramma senza però manipolarlo, mimetizzandosi alla perfezione con il racconto. Dramma che sul piatto della bilancia propone una sintonia tra narrazione e sequenze strappalacrime, mantenendosi sempre al di qua del confine con un tearjerking melenso e sconsiderato, dove i luoghi – quasi sempre gli stessi –  della quotidianità sono lo sfondo delle vicende. Takano Tofu è un film capace anche di grandi momenti comici, che ricordano non solo Ozu, ma anche Kitano per l’armonia quasi da spartito musicale nel concatenare momenti comici a momenti drammatici e creando un sistema che esalta questi segmenti.

Se i momenti comici sono spesso riconducibili  agli amici di Tatsuo, fantastici in questo ruolo che Mark Schilling definisce “da comico coro greco”, sempre pronti a fare da consiglieri, da grilli parlanti, nei modi più rozzi, scherzosi e divertenti, suscitando la rabbia del protagonista; i momenti drammatici, di crescita del personaggio principale, passano invece tra gli sguardi e le parole della signora Fumie… Persona con cui Tatsuo fa conoscenza in un punto avanzato della narrazione. La signora rappresenta la vena malinconica del racconto ma  è anche colei che tiene ancorato Tatsuo al presente, permettendogli di programmare il futuro e soprattutto gli ricorda il suo passato. Entrambi sono sopravvissuti alla bomba di Hiroshima ed entrambi rappresentano il passato di una nazione cambiata radicalmente. E questa cosa, Tatsuo, la capisce nonostante una vita passata a opporsi a queste dinamiche. I turisti stranieri che vanno in pellegrinaggio al negozio di tofu fanno sì che il protagonista realizzi con chiarezza l’incombere della globalizzazione. Questa realizzazione porta a un cambio radicale nella sua persona, magari anche perché consapevole che Haru avrà maggiori sicurezze dal negozio: da vecchio sgarbato e poco incline all’ascolto a padre premuroso, capace di ascoltare le parole di sua figlia; da persona segnata dalle incombenze della vita a persona in grado di credere nell’amore senile e capire che forse, a quest’età, tutto ha un altro sapore. Probabilmente migliore del tofu stesso. 


 Titolo originale: Takano Tofu; sceneggiatura e regia: Mihara Mitsuhiro; fotografia:Suzuki Shūichirō; interpreti: Fuji Tatsuya (Tatsuo), Nakamura Kumi (Fumie), Asō Kumiko (Haru); produttori: Masui Shōji, Yamakawa Masahiko; prima uscita in Giappone: 18 agosto 2023; durata: 120’.

CONDIVIDI ARTICOLO