Toki wo kakeru shoujo
Toki wo kakeru shoujo (時をかける少女, Time Traveller – The Girl Who Leapt Through Time), Regia: Taniguchi Masaaki; soggetto: dal romanzo di Yasutaka Tsutsui; sceneggiatura: Kanno Tomoe; interpreti: Naka Riisa, Nakao Akinobu, Yasuda Narumi, Ishibashi Anna, 122’, 13 marzo 2010.
Puchon International Fantastic Film Festival 2010, Hawai International Film Festival 2010
PIA: Commenti 4/5 – All’uscita delle sale: 76/100
Punteggio ★★
Viaggi avanti e indietro nel tempo, realtà che si ripetono dopo averle già vissute, tentativi di cambiare il passato, il presente, il futuro. Dal romanzo di Yasutaka Tsutsui (1967), nel 1983 Oobayashi Nobuhiko aveva tratto un fortunato quanto melenso film di successo, giocato tutto sull’attrice protagonista, l’allora aidoruanime nuovamente di successo. Harada Tomoyo al suo esordio cinematografico. Nel 1994 venne un drama, nel 1997 un nuovo film, meno fortunato, poi nel 2006 un anime.
Il film di Taniguchi è una sorta di Vent’anni dopo della storia originale, da cui si distacca quasi completamente. Là dove c’era una studentessa liceale che avendo inalato una sostanza chimica faceva salti nel tempo e si innamorava di un ragazzo del futuro, ora c’è la figlia di quella studentessa che viene inviata dalla madre indietro nel tempo a cercare il perduto amore ma si innamora di un ragazzo del passato. In questo intervallo ci sono stati, fra i tanti, la trilogia di Ritorno al futuro e Ricomincio da capo. Taniguchi ne è consapevole e costruisce una storia di amore immortale poco credibile ma divertente sul piano sentimentale, laddove la morale sembra essere: si può cancellare la memoria ma non i sentimenti; l’amore sopravvive all’oblio. Sempre in tema di memoria e conservazione sono struggenti le scene in cui il “ragazzo del passato” di cui si innamora la protagonista gira un filmino in superotto. Sarà quella piccola “pizza” che, al di là della memoria, arriverà a toccare i sentimenti della protagonista (e del pubblico) nel presente.
Naka Riisa (la Zebra queen di Miike), che già aveva prestato appassionatamente la voce all’omonimo anime del 2006, è più che accettabile nella parte della protagonista. [Franco Picollo]
Ancora un’altra versione!? Questa storia deve davvero piacere molto ai giapponesi!
Io avevo gradito il film del 1983, per le sue atmosfere un po’ retrò. Un po’ meno il film animato del 2006, che presentava qualche svolta poco convincente nel finale.
Sì, ancora un'altra versione. Nel frattempo mi pare ne abbiano anche fatto una versione televisiva. Questa volta però la storia allontana ancora di più dal film del 1983