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SONATINE CLASSICS

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Il blog dedicato al cinema giapponese contemporaneo e classico

Kimi ni todoke (From Me To You)

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Kimi ni todoke (君に届け, From Me To You). Regia: Kumazawa Naoto; soggetto: dal manga di Shiina Karuho; sceneggiatura: Nezu Rika, Kumazawa Naoto; interpreti: Tabe Mikako, Miura Haruma, Renbutsu Misako, Watanabe Natsuna; durata: 128′; prima: 25 settembre 2010.
PIA: Commenti: 4/5   All’uscita delle sale: 76/100
Punteggio ★★1/2   

Non è un vero e proprio genere ma quello del “jun ai”, l’amore puro, è un tema che attraversa molto cinema giapponese, in particolare quello sui e per i giovani. Questa storia di interazioni emotive fra liceali tratta da un famoso shōjo manga ben rappresenta l’intersezione tra “jun ai eiga” e “seishun eiga”. 
Sawako (Tabe Mikako) è gentile e disponibile, sempre preoccupata per gli altri ma così goffa che non riesce mai a esprimere il proprio sentire e cade in continui equivoci. Per il suo comportamento introverso e per i lunghi capelli neri che le coprono la faccia, i suoi compagni di classe la chiamano Sadako come la protagonista di Ringu e la evitano timorosi. Un giorno, però, il ragazzo più popolare e carino della classe (Miura Haruma) inizia a interessarsi a lei, mostrandole di capire e apprezzare ciò che lei sente e pensa. Grazie a lui potrà trovare delle amiche vere e in lui troverà alla fine l’amore puro. Prima di questi importanti traguardi, però, saranno tante le incomprensioni reciproche, le cattiverie dei compagni invidiosi, le mute sofferenze.
Nonostante una certa ripetitività e la scarsa creatività, Kumazawa riesce a evitare gli scadimenti  nel banale presenti in molti altri film del genere e a trasmettere, seppur superficialmente, qualcuna di quelle emozioni labili tipiche dell’adolescenza: moti dell’animo che non riescono a farsi parola, inseguimenti febbrili dettati meramente dall’ansia, sofferenze profonde per sfumature minimali, l’euforia per un sorriso ricevuto. Il periodo del liceo come età aurea dell’animo trova ancora una volta celebrazione.
Tabe Mikako è brava nel modellare il personaggio di Sawako e le sue travagliate ma sincere trasformazioni. Miura Haruma è espressivo al di là dell’essere carino. [FP]
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