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Konzen tokkyū (Cannonball Wedlock)

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Konzen tokkyū (婚前特急, Cannonball Wedlock). Regia e sceneggiatura: Maeda Kōji; soggetto: dal romanzo di Takada Ryo; interpreti: Yoshitaka Yuriko, Hamano Kenta, Watanabe Anne, Ishibashi Anna, Kase Ryo; durata: 107′; uscita nelle sale giapponesi: 1 aprile 2011.
Link: Sito ufficialeMark Schilling (Japan Times)
PIA: Commenti: 3,5/5   All’uscita delle sale: 69/100
Punteggio ★★★   
Lungometraggio d’esordio del trentatreenne Maeda Kōji, tratto del romanzo di Takada Ryo.
Mi è piaciuto per diversi motivi, non ultimo il fatto che mi ha ricordato un detto dei tempi della scuola (quindi, per quanto mi riguarda, di parecchio tempo fa) che più o meno recitava: “Lasciamo uomini bellissimi a donne senza fantasia”. Qualcuno se lo ricorda? Maeda Kōji ci propone appunto la storia di una ventiquattrenne carina alle prese con ben cinque fidanzati. Ognuno di loro ha qualche caratteristica interessante: uno è un cinquantenne danaroso che la porta in vacanza, il secondo è un carinissimo studente universitario, il terzo un motociclista dai capelli fluenti che ascolta musica metal a volumi insopportabili, ma che se la porta in giro in moto, il quarto un bel divorziato che la ascolta comprensivo. L’ultimo è un tipo grasso e basso, con un’espressione strafottente, che lavora in un panificio. Takumi, questo il suo nome, non sembra avere alcuna qualità interessante, utilizza il bagno di lei per farsi la doccia, entra ed esce dall’appartamento della ragazza senza farsi troppi problemi. Non è certamente un tipo affascinante. Ma Chie è una donna con molta fantasia, come si diceva. E finirà per depennare dai suoi elenchi di pregi/difetti tutti gli altri e salvare l’apparentemente più sfigato, ma determinato, Takumi.
La struttura è quella di una screwball comedy delle più classiche: inseguimenti, ostacoli, cadute, rese dei conti. Ma il ritmo è travolgente, i personaggi ben disegnati, la sceneggiatura si dipana senza appesantirsi di trovate. Insomma, mi è sembrata un’opera fresca e divertente.
Ancora a proposito dei personaggi, ed in particolare di Chie, il regista ce la presenta in tutte le sfaccettature di persona pragmatica e organizzata all’inverosimile (la gestione dei cinque uomini richiede impegno nell’incastro di tempi e nella logistica), ma anche emotivamente conflittuale (il lancio di omini di gomma che si schiantano sulla parete di casa è emblematico al riguardo) ed infine incline ai sentimenti, ad esempio nel rapporto con l’amica sposata, che riuscirà a farle considerare l’idea del matrimonio.
Interessante, lo ricorda anche Mark Schilling, la sequenza della cena in cui Takumi e il tipo divorziato che accompagna in quella circostanza Chie, si intrattengono citando brani da una antica raccolta di poesie: il regista introduce qui un elemento tipicamente giapponese per definire meglio i suoi personaggi.
Per inciso il ruolo di Chie è interpretato da Yoshitaka Yuriko, che aveva esordito nel 2006 in Noriko no shokutaku di Sono Sion; mentre Takumi ha il volto e le fattezze del rocker Hamano Kenta. Entrambi molto convincenti. Lui con un volto e un physique du rôle che più perfetti non potrebbero essere. [Claudia Bertolè – Udine Far East Film Festival 2011]

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2 commenti su “Konzen tokkyū (Cannonball Wedlock)

  1. era al feff di quest'anno ma me lo son perso. me ne hanno parlato in maniera un pò meno lusinghiera, come commedia molto prevedibile e divertente solo a tratti. anche qui, comunque, cercherò di recuperare

  2. certo, il genere è quello che è, ma ne ho viste di peggiori… Qui mi sembra che ritmo e attori facciano funzionare al meglio il meccanismo. Lo consiglio per una serata di totale disimpegno… Claudia

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