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SONATINE CLASSICS

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Il blog dedicato al cinema giapponese contemporaneo e classico

Gaku: Minna no yama (岳-ガク- , Peak: The Rescuers)

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Gaku: Minna no yama (岳-ガク- , Peak: The Rescuers). Regia: Katayama Osamu. Soggetto: dal manga di Ishizuka Shinichi. Sceneggiatura: Yoshida Tomoko. Fotografia: Fujishi Osamu. Montaggio: Matsuo Shigeki. Musica: Sato Naoki. Interpreti: Oguri Shun, Nagasawa Masami, Sasaki Kuranosuke, Watabe Atsurō, Mitsuishi Ken. Produttore: Usui Hisashi. Durata: 126′. Uscita nelle sale giapponesi: 7 maggio 2011.
Punteggio 1/2

Sanpo (Oguri Shun) è un volontario del soccorso alpino delle alpi di Nagano. Agisce solitario, incurante dei pericoli, sempre pronto a correre dove c’è qualcuno in pericolo. E’ un “pazzo per la montagna”, dove nella parola “pazzo” ci sono amore, passione, dedizione all’estremo. 
Arriva Kumi (Nagasawa Masami), una nuova volontaria che cerca di seguire le orme del padre, già appartenente al soccorso alpino e morto sulle cime nel tentativo di salvare un ferito. Fra timori, errori e insistenza, Kumi impara pian piano non soltanto le tecniche di azione e di soccorso ma soprattutto i pericoli, le paure e i drammi della montagna. Un giorno Kumi è impegnata in una operazione di salvataggio ma viene travolta dalla bufera. L’elicottero d’appoggio è costretto a tornare alla base ma lei sceglie di stare con un’alpinista ferito. L’unico che può aiutarli è Sanpo …
Film per il grande pubblico tratto da un manga di storie di montagna e diretto dal regista televisivo Katayama Osamu, mette al centro la montagna e l’amore per essa di due personaggi complementarmente poco credibili: il supereroico e cuorcontento Sanpo che risolve sempre qualunque situazione, incluso l’uscire quasi illeso da una valanga, e la gracile, timorosa ma determinata Kumi, che in omaggio alla memoria del padre, non cede fino a quando non acquisisce “lo spirito del vero montanaro” e viene accettata dagli altri componenti del corpo dei soccorritori.
Alcune scene in esterni sono gradevoli ma senza particolare originalità, la retorica a dosi massicce fa parte della confezione. [Franco Picollo]
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