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SONATINE CLASSICS

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Il blog dedicato al cinema giapponese contemporaneo e classico

Jinx!!! (ジンクス!!!, Jinx!!!)

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Jinx!!! (ジンクス!!!, Jinx!!!). Regia: Kumazawa Naoto. Sceneggiatura: Manabe Yukiko, Kumazawa Naoto. Fotografia: Fuji Masayuki. Musica: Yasukawa Goro. Interpreti: Hyomin, Shimizu Kurumi, Yamazaki Kentō, Ochiai Motoki, Matsuyama Airi. Produttore: Koide Masaki. Durata: 122 minuti. Uscita nelle sale giapponesi: 26 novembre 2013.
Link: Meniscus Magazine 
Punteggio 1/2

Jinx, pronunciato con enfasi e allegria, significa (nel film) una coincidenza significativa, un’occasione, un proposito, una piccola svolta della vita all’insegna dell’impegno e dell’ottimismo.
La portatrice di questa “filosofia” è Ji-ho, una giovane coreana che perde il suo grande amore in un incidente di moto e per dimenticare va a studiare in Giappone. Si avvicina a Kaede che, scontrosa e solitaria, inizialmente la respinge. Ji-ho capisce però che Kaede porta un peso nascosto e diventano amiche. Il cruccio di Kaede è che è innamorata, ricambiata, di Yusuke, suo compagno di scuola dalle medie ma i due, anche in virtù di un paio di equivochi, non sono mai riusciti a dichiarare i loro sentimenti. Ji-Ho, impegnandosi per cercare di far unire i due innamorati rivive la storia con il suo amore perduto.
I film sull’amore puro (jun ai) sono un sottogenere del romanticume giovanilistico imperante in Giappone e Korea sia nei manga che nei film. Da qualche anno, l’amore disinteressato, puro, per una persona per la quale si potrebbe morire, è un tema che va per la maggiore e trova molto combustibile nei drama coreani, che hanno molto successo in Giappone. La novità, si fa per dire, di Jinx!!! è che cerca di introdurre un tocco di romanticismo alla coreana nella storia tra Kaede e Yusuke che, come la stragrande maggioranza dei giovani giapponesi hanno enormi problemi di comunicazione. Per dare l’idea, è un po’ come se una giovane cubana o brasiliana consigliasse un’amica europea su come fare a fidanzarsi. La vicenda diventa così una specie di rincorsa fra Ji-Ho, sempre più coinvolta, e Kaede e Yusuke, sempre più imbranati. Si arriva così a una lunga e defatigante lezione che Ji-Ho fa a Yusuke su come dichiarare i propri sentimenti a Kaede in maniera romantica e a ogni tappa, Ji-Ho rivede (e, ahimè, noi con lei) episodi della felicità perduta.
Il film è stato incredibilmente presentato al Tokyo Film Festival 2013. Il regista Kumazawa Naoto viene da altre regie simili, come per esempio Niji no megami (Rainbow Song, 2006), Otonari (Romantic Prelude, 2009) e Kimi ni todoke (From Me To You, 2010). Nonostante insista, però, pare non aver ancora avuto il suo jinx. [Franco Picollo]

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