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Toshokan sensō Book Of Memories (図書館戦争 BOOK OF MEMORIES, Library Wars: Book Of Memories)

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Toshokan sensō Book Of Memories (図書館戦争 BOOK OF MEMORIES, Library Wars: Book Of Memories). Regia: Satō Shinsuke. Soggetto: dalla omonima serie di romanzi di Arikawa Hiro. Sceneggiatura: Nogi Akiko. Musica: Takami Yū. Interpreti: Okada Junichi, Eikura Nana, Kuriyama Chiaki, Tanaka Kei, Tsuchiya Tao, Hashimoto Jun, Nishida Naomi, Nakahara Takeo. Produttore: Tsujimoto Tamako. Durata: 128 minuti. Diffusione televisiva: autunno 2015. 

Continua la bizzarra serie delle vicende delle Forze di Difesa delle Biblioteche in lotta contro le forze dell’oscurantismo.
In questa puntata vediamo sempre Iku (Eikura Nana) che continua il suo servizio segretamente innamorata dell’uomo che salvò un libro che lei teneva in mano in una libreria durante un’irruzione delle truppe nemiche. Ritroviamo ovviamente anche quell’uomo, che altri non è che Atsushi (Okada Junichi), suo ufficiale superiore. Ritroviamo infine, con una certa maggior visibilità, Asako (Kuriyama Chiaki), impiegata delle Forze di Difesa delle Biblioteche. 
La novità è Marie (Tsuchiya Tao), una studentessa di liceo non udente, amica d’infanzia dell’ufficiale Mikihisa (Tanaka Kei) e segretamente innamorata di lui. Il clou della vicenda è l’arresto proprio di Mikihisa a causa di un libro che lui ha suggerito a Marie e che le forze della reazione sostengono essere da censurare perché non adatto alle persone disabili. La task force in difesa dei libri si mobilita ma prima dello scontro cruento, Marie si convince a presentarsi pubblicamente per spiegare l’equivoco e rivendicare l’innocenza di Mikihisa. Fino a quel momento Marie si era presentata come sordomuta e comunicava scrivendo sul telefonino ma per la circostanza ritrova la parola e sfoggia un’eloquenza semplice ma coinvolgente.
La vicenda, sempre tratta dalla omonima serie di romanzi di Arikawa Hiro e sempre diretta da Satō Shinsuke, rispetto al precedente Toshokan sensō (Library Wars, 2013) è molto meno cruenta e concede più spazio alle relazioni interpersonali. Non si spara, le percosse sono più che altro lasciate immaginare, mentre ci sono molte più conversazioni tra i vari personaggi, spesso di natura personale. Insomma, ci si sposta dal film d’azione di serie B a un film tv (trasmesso dalla rete TBS) e che potrebbe benissimo essere uno dei drama televisivi del momento. 
Piacevoli gli interni algidi e le scelte cromatiche spesso giocate sulle tonalità dei grigi. I libri rimangono fermi al loro essere puro pretesto intorno a cui organizzare le dispute di due fazioni, anche se astrattamente può essere sempre bello vedere impegnato addirittura un esercito a difesa della cultura (lo mandassero anche in missione in Italia …). 
Gli attori, squadra pressoché invariata, fanno il loro mestiere con professionalità. Eikura Nana, con il solo passare del tempo, affina la sua presenza magnetica, mentre Okada Junichi conferma la sua immagine di uomo d’azione “tosto”. Insomma, come in tutte le serie che si rispettano, nulla di nuovo sotto il sole. [Franco Picollo]

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