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SONATINE CLASSICS

SONATINE

Il blog dedicato al cinema giapponese contemporaneo e classico

12 MONTHS OF KAI (Jūnikagetsu no Kai, KAMEYAMA Mutsumi, 2021)

 Presentato all’edizione 2021 dello Yūbari International Fantastic Film Festival (16-20 settembre)

★★★


Kyōka è una trentenne in carriera insoddisfatta della propria vita sentimentale. Per colmare questo vuoto, un giorno decide di acquistare un PCH (personal care humanoid), cioè un umanoide sintetico in tutto e per tutto simile a un uomo, come compagno. Il film racconta dodici mesi in questa relazione così particolare e di come essa evolva fino a raggiungere un punto di non ritorno.

Kameyama Mutsumi realizza praticamente quasi da sola – è infatti regista e sceneggiatrice, ma si occupa anche della fotografia e del montaggio – una storia di fantascienza minimalista che, come i migliori racconti di SF sanno fare, interroga il nostro futuro prossimo, ma ci parla anche del nostro presente. La relazione fra Kyōka e Kai è, infatti, uno stratagemma narrativo per affrontare temi delicati quali le relazioni fra due persone che non si conoscono e l’accettazione del diverso da parte della comunità di cui si fa parte. In questo caso si tratta del gruppo di amiche con cui la protagonista spesso si vede e con le quali chiacchiera di problemi sentimentali e del futuro. Il film si spinge ancora più là nella parte finale quando tenta di affrontare problematiche più profonde legate alla fertilità e al ruolo della donna e della tecnologia nel nostro mondo. Idee e problematiche affrontate sono affascinanti, ciò che più colpisce però di questo lavoro è paradossalmente la sua parte non necessariamente legata alla fantascienza. 

Kameyama si dimostra molto brava nel padroneggiare la grammatica cinematografica rispetto a molti dei suoi coetanei giapponesi, o per lo meno rispetto ai lavori visti allo Yūbari International Fantastic Film Festival dove ha avuto la sua anteprima giapponese. L’uso delle luci, la composizione dell’immagine e soprattutto il lavoro di scrittura sono davvero molto buoni, con una menzione particolare per la buona prova attoriale dei due attori protagonisti. In un’intervista, la stessa regista ha fatto notare come il lungometraggio sia stato creato anche dando molto spazio e libertà interpretativa ai due attori, un po’ anche per necessità visto che che il film è stato girato in piena pandemia, con ritardi e sospensioni forzati che ne hanno alterato parzialmente la forma originaria. Presentato in alcuni festival fuori dal Giappone con un discreto successo di critica, sembra che sia già in cantiere uno spin-off dedicato alla Somnium, l’azienda che nel film produce questi umanoidi. 

Matteo Boscarol


Titolo originale: 12ヶ月のカイ (Jūnikagetsu no Kai). Regia, sceneggiatura, montaggio: Kameyama Mutsumi; fotografia: Kameyama Mutsumi, Shima Yamato; musica: Imamura Samon; suono: Tanaka Hideki, Uchida Tatsuya; interpreti: Kudō Kōsei (Kai), Nakagōchi Ayaka (Kyōka); produzione: Kameyama Mutsumi; durata: 82’.

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