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SONATINE CLASSICS

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Il blog dedicato al cinema giapponese contemporaneo e classico

CROWS EXPLODE (Kurōzu Explode, TOYODA Toshiaki, 2014)

SPECIALE TOYODA TOSHIAKI

★★

Crows Explode, ottavo lungometraggio per il cinema di Toyoda Toshiaki, continua la saga cinematografica tratta dal manga Crows di Takahashi Hiroshi, iniziata da Miike Takashi con Crows Zero (Kurōzu Zero, 2007) e Crows Zero 2 (Kurōzu Zero 2, 2009). Ancora una volta la pellicola si ambienta all’interno del malfamato istituto maschile Suzuran, i cui studenti, detti “corvi”, sono organizzati in gang e si contendono il dominio della scuola con feroci scazzottate. Dopo il diploma dei due ex boss Takiya Genji e Serizawa Tamao, protagonisti dei due capitoli precedenti, giungono al Suzuran Kaburagi Kazeo, figlio di un pugile morto sul ring, e Kagami Ryohei, erede adottivo di un capo della yakuza locale. I due, dopo infiniti scontri con altri clan della scuola (non è facile per lo spettatore riuscire a districarsi tra le affiliazioni dei vari personaggi), riusciranno a divenire i leader delle rispettive fazioni e si batteranno per il controllo dell’istituto. 

Sceneggiato a sei mani, il film di Toyoda si discosta dai precedenti per un tono più serio e una minor dose di ironia. Le due pellicole dirette da Miike, infatti, seppur al solito violentissime, erano estremamente stilizzate e optavano per un registro divertito che – tra situazioni quasi slapstick, rivalità e sentimenti adolescenziali – alleggeriva il racconto. Toyoda, invece, caratterizza i suoi protagonisti con un passato drammatico e, laddove Genji nel primo film voleva superare le gesta del padre, qui Kazeo teme il destino toccato al genitore ed è abitato da fantasmi interiori che lo rendono un personaggio più sfaccettato rispetto al suo predecessore.

Crows Explode, tuttavia, fatica a conquistare, perché le tante scene d’azione – pur messe in scena con eleganza da Toyoda, che rispetto a Miike gira in modo più classico e, in sede di montaggio, adotta un ritmo meno sincopato – sono costruite per accumulo e spesso mancano di una narrazione interna che le renda realmente interessanti e appassionanti. Ma nel finale, che riprende quasi letteralmente quello del primo film, assistiamo alla promessa di nuove botte da orbi e, chissà, di un ennesimo sequel ambientato tra i graffiti del Suzuran, con l’invincibile e solitario studente Rindaman pronto a sfidare i nuovi boss dell’istituto, ribadendo l’impossibilità di porre fine alla violenza e di assumere il controllo definitivo di quella porzione di mondo. 


Jacopo Barbero


Titolo originale: クローズ EXPLODE (Kurōzu Explode); regia: Toyoda Toshiaki; sceneggiatura: Mukai Kōsuke, Hasegawa Takashi, Mizushima Rikiya (pseudonimo di Yamamoto Mataichirō); tratto da: Crows (manga) di Takahashi Hiroshi; fotografia: Ohtsuka Ryō; interpreti: Higashide Masahiro (Kaburagi Kazeo), Saotome Taichi (Kagami Ryohei), Katsuji Ryō (Ogisu Kenichi), Nagayama Kento (Fujiwara Hajime), Yagira Yūya (Goura Toru), Fukami Motoki (Hayashida Megumi / Rindaman), Yabe Kyōsuke (Katagiri Ken), Takahashi Tsutomu (Makise Takashi), Elly (Yamashita Gohei), Kenzō (Takagi Tetsuji), Iwata Takanori (Shibata Hiroki), Hirose Suzu (Uchida Mie); produttore: Yamamoto Mataichirō; produzione: Akita Shoten, Chubu-nippon Broadcasting Company, Happinet, Mainichi Broadcasting System, Toho Company, Tokyo Broadcasting System, Tristone Entertainment Inc., Tristone Holdings; durata: 129’; anno di produzione: 2014; uscita giapponese: 12 aprile 2014.

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