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SONATINE CLASSICS

SONATINE

Il blog dedicato al cinema giapponese contemporaneo e classico

WHEN MORNING COMES I FEEL EMPTY (Asa ga kuru to munashiku naru, ISHIBASHI Yūho, 2023)

OSAKA ASIAN FILM FESTIVAL 10-19 MARZO 2023

di Matteo Boscarol

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Attraverso una storia semplice e come ce ne sono moltissime altre nell’arcipelago, il film riafferma la gioia delle piccole cose e della riscoperta delle relazioni con gli altri. 

Nozomi è una ragazza di ventiquattro anni che vive da sola in un piccolo appartamento e che ora lavora in un convenience store. Le sue giornate passano senza particolari avvenimenti particolari, ma grazie all’incontro con una sua ex compagna di scuola superiore, Kanako, a poco a poco si apre e rivela all’amica il perché della sua spaesata condizione attuale. 

Premiato con il Japan Cuts Award, When Morning Comes I Feel Empty è un film i cui significati giacciono tutti in superficie, non c’è niente di nascosto sotto alla quotidianità di Nozomi, niente da nascondere o da spiegare. Anche se non viene espressamente dichiarato nella prima parte del film, è chiaro fin da subito che la ragazza ha abbandonato il suo lavoro in ufficio, probabilmente il suo primo, vista la sua giovane età, per “rifugiarsi” in un’occupazione senza troppe responsabilità e dove si lavora per vivere e non si vive per lavorare. Questo lo si capisce da qualche informazione buttata qua e là quasi in modo casuale, ad esempio durante una telefonata con la madre, quando Nozomi le nasconde il fatto di lavorare in un convenience store, oppure da come nel suo armadio ci siano dei vestiti formali da ufficio che lei non usa. 

Praticamente non succede quasi niente di importante nei settantasei minuti del film (la breve durata della pellicola è uno dei motivi per cui funziona), Nozomi si reca al lavoro, parla un po’ con i colleghi, torna a casa, prova, senza successo, a farsi da mangiare, si rompe una tenda, non riesce ad aggiustarla, si invaghisce di un giovane collega, si ubriaca, torna a casa. L’unico punto di inflessione che in qualche modo accende e fa muovere la trama è l’incontro casuale nel negozio dove lavora con Kanako, una compagna di scuola superiore che non vedeva da anni. Le due si scambiano qualche messaggio, cominciano a frequentarsi, diventano amiche, vanno a cena insieme e un giorno Nozomi dorme a casa di Kanako che abita con i nonni. 

When Morning Comes I Feel Empty è un’opera trasparente e cristallina che nella sua minuziosa e a tratti sdolcinata descrizione dei piccoli e piccolissimi fatti che compongono la quotidianità della protagonista funziona un po’ come una brezza mattutina che rinfresca. La storia semplice di una ragazza, è significativo che Nozomi significhi speranza, che vive la sua vita gustando le piccole cose dopo aver abbandonato il lavoro in ufficio, dove non è riuscita ad integrarsi, indica in maniera neanche troppo nascosta la possibilità di una vita piena vissuta anche al di là e al di fuori delle pressioni e delle aspettative del mondo aziendale. Il tono usato dalla regista, qui al suo secondo lavoro dopo Sayōnara del 2018, è quello pastellato dei quartieri di città calmi e dai colori caldi che trova un contrappunto nelle interpretazioni naturali delle due protagoniste, amiche anche nella vita reale. Questa relazione fra le due attrici viene a galla in molte scene, specialmente in quella dove sono al ristorante che, secondo la regista stessa, è stata per lo più improvvisata. 

C’è qualcosa quasi di rivoluzionario nella rappresentazione delle piccole gioie della vita quotidiana o di piccoli angoli urbani, spesso l’occhio della videocamera si sofferma molto a lungo, apparentemente senza un preciso motivo, su certe zone del quartiere o su interni delle abitazioni. Così come è rivelatorio il modo in cui viene descritta la riscoperta delle relazioni umane faccia a faccia con le altre persone, l’amicizia fra due ragazze in questo caso. In tale senso, la pandemia e il filtro dello schermo, o della mascherina con cui in Giappone si è comunicato in questi ultimi tre anni, ha un ulteriore significato che rende la semplicità del film quasi liberatoria.  


Titolo originale: 朝がくるとむなしくなる (Asa ga kuru to munashikunaru); regia e sceneggiatura: Ishibashi Yūho; fotografia: Hirano Rei; luci: Honma Kōhei; produttore: Tanaka Sachihiko; interpreti e personaggi: Karata Erika (Nozomi), Imō Yū (Kanako); produzione: Moosic Lab; uscita in Giappone: 6 dicembre 2022; durata: 76’.

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