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SONATINE CLASSICS

SONATINE

Il blog dedicato al cinema giapponese contemporaneo e classico

HOARDER ON THE BORDER (Danshari paradaisu), KAYANO Takayuki, 2023)

SPECIALE NIPPON CONNECTION

Francoforte 6 – 11 giugno 2023

di Valerio Costanzia

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Presentato alla 23° edizione del festival Nippon Connection, il film di Kayano Takayuki, classe 1990, si è aggiudicato il premio del pubblico nella sezione Nippon Vision. Il regista ha all’attivo diversi film, tra cui segnaliamo il precedente, Journey Beyond the Night del 2022, una sorta di road movie con protagonista un disegnatore di manga che compie un viaggio notturno con un gruppo di amici. 

Ritsuki, un pianista che cerca di sbarcare il lunario dando lezioni di musica e, saltuariamente, suonando dal vivo senza però avere successo, decide a malincuore di accettare un lavoro molto particolare e distante dalla sua passione per la musica: sgomberare le case dei cosiddetti “accumulatori seriali” che riempiono le loro abitazioni di spazzatura e oggetti vari. Durante questa attività, compiuta assieme ad altri colleghi che fanno parte di una ditta, Ritsuki avrà modo di scoprire e conoscere da vicino – e noi con lui – i personaggi affetti da questa ossessione compulsiva che li porta a non gettare nulla. In una di queste case, inoltre, Ritsuki troverà, con grande sorpresa, un oggetto del tutto inaspettato. 

Hoarder on the Boarder, a dispetto del tema incentrato sul disordine e sulla confusione seriale, si apre con una prima sequenza di estremo rigore formale, sia per quanto riguarda il décor – l’asettico bianco che contraddistingue la scuola di Ritsuki – sia per la presenza di quelle scale “alla Herscher” che, sempre nell’ambiente della scuola, disegnano una dimensione geometrica al limite del paradosso che sembra anticipare le compulsioni degli accumulatori protagonisti del film. Kayano per raccontare i personaggi sceglie una forma corale a mosaico in cui le cinque singole individualità protagoniste del film finiscono, con lo scorrere della fabula, per incastrarsi tra loro, anche grazie ad alcune anacronie temporali che mettono in relazione almeno tre personaggi. Il primo, la mamma single Asuka (figura 1), che rischia di perdere il figlio a causa dei servizi sociali, ritorna infatti nel segmento dedicato al quarto personaggio, l’insegnante Mariko che è, come scopriamo, la maestra del figlio di Asuka. 

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Figura 1

Se da un lato si tratta di due figure apparentemente inconciliabili per carattere e ceto sociale, in realtà l’insegnante è un’accumulatrice – se possibile – ancora più estrema rispetto ad Asuka che non fa nulla per nascondere il suo disordine, tant’è vero che Mariko trova mille scuse per evitare che il fidanzato entri in casa sua scoprendo la sua vera natura. Senza entrare nel merito degli “oggetti” che Ritsuki e i colleghi trovano – alcuni decisamente agghiaccianti – il segmento più movimentato e anche meno drammatico è il terzo con protagonista l’anziano Shigeo, il quale compie un gesto eclatante che riporterà con “i piedi per terra” i personaggi presenti nella sua casa impegnati nello sgombero. 

Kayano dimostra di saper gestire con mano sicura le diverse storie, mixando con equilibrio momenti che sconfinano nel comico ad altri in cui la drammaturgia si fa più compassata e introspettiva. È sin troppo facile tracciare un parallelo tra il disordine esistenziale delle vite di Mariko, Ritsuki, Asuka, Shigeo ecc. e il disordine materiale delle loro case zeppe all’inverosimile di paccottiglia, tuttavia il regista, scegliendo questa efficace metafora, riesce a creare una forte empatia con questi personaggi che apparentemente, escludendo la mamma single, sembrano molto lontano da questo disturbo compulsivo (l’esempio migliore rimane quello dell’insegnante Mariko). Scavando nelle case, Ritsuki e gli altri operai della ditta di sgombero, compiono anche uno scavo psicologico nelle vite dei personaggi, quasi come se fossero degli “analisti” alle prese con un disordine inconscio che emerge e si materializza nelle tonnellate di oggetti accumulati.  


Titolo originale: 断捨離パラダイス (Danshari paradaisu); sceneggiatura e regia: Kayano Takayuki; fotografia: So Daisuke; musica: Matsushita Masahito; interpreti: Shinoda Ryo (Ritsuki), Kitayama Masayasu, Izumiya Shigeru (Shigeo), Muto Tomu (Mariko), Nakamura Yumiko (Asuka), Sekioka Mark (Von); durata: 101’; uscita in Giappone: 30 giugno 2023

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